Sancire l’infrastruttura di ricarica nella legislazione

La guida «Sancire l’infrastruttura di ricarica nella legislazione» sostiene Cantoni e comuni nella creazione di condizioni quadro ottimali per lo sviluppo dell’infrastruttura di ricarica. Illustra possibilità ed esempi pratici su come Cantoni e comuni possono far progredire in modo mirato la mobilità elettrica con basi legali o programmi d’incentivazione.

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I Cantoni e i comuni svolgono un ruolo importante ai fini del potenziamento dell’infrastruttura di ricarica orientata alla domanda: creando condizioni quadro ideali per il potenziamento con le proprie disposizioni legislative e i programmi d’incentivazione, gettano le fondamenta su cui molteplici attrici e attori possono sviluppare continuamente la rete di ricarica.

In molti Cantoni e comuni sono infatti presenti strategie o piani per la promozione della mobilità elettrica, ma spesso mancano idee tangibili per l’attuazione. La guida mostra quindi possibilità concrete su come consolidare l’infrastruttura di ricarica in strumenti giuridici e progettuali. A tale proposito esistono essenzialmente quattro ambiti di intervento: la legislazione edilizia o in materia energetica, i programmi di incentivazione o la legislazione in materia fiscale.

Per poter trovare più facilmente esempi pratici concreti e raccomandazioni, questi vengono resi accessibili nella guida tramite il modello «Regolo dell’infrastruttura di ricarica»: il modello deve essere inteso come ausilio per la lettura al fine di aiutare Cantoni e comuni a definire le possibilità d’intervento individuali.

Raccomandazioni d’azione concrete per Cantoni e comuni

Il Regolo dell’infrastruttura di ricarica è costituito da quattro dischi girevoli che possono essere spostati in posizioni diverse. Per ogni posizione dei dischi, la guida mostra le raccomandazioni adatte e gli esempi pratici disponibili. I dischi funzionano quindi come una sorta di filtro per le numerose misure contenute nei quattro ambiti di intervento all'interno della guida.

Se ad esempio i dischi vengono posizionati su «Comune», «Realizzazione da parte di privati», «Ricarica a domicilio» e «Edifici nuovi», un comune riceve raccomandazioni adatte su come può sostenere stazioni di ricarica realizzate da privati in progetti di nuove costruzioni. In questo caso, il modello Regolo dell’infrastruttura di ricarica fornisce esempi nella legislazione edilizia o in materia energetica e su un programma di incentivazione idoneo.

Grazie al Regolo dell’infrastruttura di ricarica, i Cantoni e i comuni possono analizzare rapidamente la propria situazione, individuare i propri margini di manovra e trovare raccomandazioni adatte ed esempi pratici in linea con la propria situazione individuale.

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Le raccomandazioni d’azione del Regolo dell’infrastruttura di ricarica per la legislazione in materia energetica riguardano soprattutto i principi sovraordinati. Nella legislazione in materia energetica non vengono in pratica stabilite disposizioni concrete in relazione all’infrastruttura di ricarica.

Un esempio a livello di Cantone è la legge sull’energia del Cantone Basilea-Città, che sancisce che gli investimenti per l’acquisto di veicoli elettrici devono essere sovvenzionati separatamente. A livello comunale è possibile prendere come esempio il caso del regolamento del fondo dell’energia della Città di San Gallo, il quale definisce i presupposti per l’incentivazione di stazioni di ricarica con i mezzi del fondo dell’energia cittadino.

Occorre tenere presente che non di rado i principi della legislazione in materia energetica hanno conseguenze indirette sul potenziamento delle stazioni di ricarica, se comportano modifiche della legislazione edilizia.

Le leggi edilizie sono spesso uno strumento adatto per consolidare a livello legislativo prescrizioni per il potenziamento dell’infrastruttura di ricarica. Ciò risulta utile, quindi, perché l’infrastruttura di ricarica fa parte a livello tematico delle normative sui parcheggi, che sono radicate principalmente nella legislazione edilizia.

Per garantire un’infrastruttura di ricarica capillare e orientata alla domanda, è fondamentale specificare il numero necessario di stazioni di ricarica. Il numero esatto dovrebbe essere legato all’utilizzo dell’edificio e alla domanda prevista di mobilità elettrica.

Inoltre, nella legislazione edilizia possono essere effettuate prescrizioni sullo standard di potenziamento dell’infrastruttura di ricarica (Quaderno tecnico SIA 2060). Questo è determinante per garantire che l’infrastruttura di ricarica soddisfi i requisiti tecnologici e presenti una qualità uniformemente elevata. A tale proposito SIA mette a disposizione un calcolatore online per una pianificazione semplice ed efficiente di infrastrutture di ricarica in edifici: SIA 2060 – Calcolatore online

È importante anche conciliare le prescrizioni di legge sull’infrastruttura di ricarica con la garanzia dei diritti acquisiti in vigore.

Grazie ai programmi di incentivazione, i Cantoni e i comuni possono sostenere attivamente i privati nel potenziamento dell’infrastruttura di ricarica.

Il successo dei programmi di incentivazione dipende in modo determinante dal fatto che siano strutturati in modo chiaro, che siano facilmente accessibili da parte delle persone interessate e che vengano valutati continuamente e adattati agli sviluppi attuali e alle nuove esigenze.

I programmi di incentivazione consolidati con successo a livello di Cantone e di comune si riferiscono principalmente all’installazione di base di stazioni di ricarica in edifici esistenti. In questo caso può trattarsi sia di stazioni di ricarica accessibili al pubblico sia di quelle in edifici commerciali, case unifamiliari e plurifamiliari. Inoltre, in vari esempi vengono incentivati anche corsi di base e di perfezionamento nonché consulenze in campo energetico.

Le proprietarie e i proprietari privati di immobili o aziende hanno principalmente diritto a ricevere gli incentivi. Oltre a ciò, sono presenti anche singoli programmi di incentivazione che aiutano i comuni a sviluppare l’infrastruttura di ricarica.

Gli incentivi coprono in genere una parte percentuale dei costi di installazione oppure offrono una somma forfettaria massima. L’importo dell’incentivo può variare in base all’oggetto dell’incentivo e dipende dal credito quadro assegnato.

I programmi di incentivazione rivestono in genere un ruolo più importante per le grandi autorimesse delle case plurifamiliari rispetto alle case unifamiliari. Per queste ultime sembra che le soluzioni adatte siano già sul mercato.

Vista la deducibilità fiscale degli investimenti nell’infrastruttura di ricarica, i Cantoni possono influire attivamente sul suo potenziamento tramite la legislazione in materia fiscale. I primi Cantoni consentono tali detrazioni fiscali e si allineano quindi alla legislazione in materia fiscale della Confederazione.

In base all’impostazione dei dischi del Regolo dell’infrastruttura di ricarica, nella guida i Cantoni e i comuni possono trovare altri esempi e possibilità d’intervento:

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