San Gallo – Progetto pilota Stazioni di ricarica elettrica nel quartiere

Le stazioni di ricarica nei quartieri residenziali sono un’importante misura per lo sviluppo della mobilità elettrica. Con un progetto pilota l’azienda municipalizzata di San Gallo ha raccolto esperienze e sta ragionando sui passi futuri.

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San Gallo ha grandi obiettivi: solo veicoli elettrici entro il 2050. Promuove quindi la mobilità elettrica in modo mirato anche nei quartieri residenziali.

Da giugno 2022 l’azienda municipalizzata di San Gallo (sgsw) ha realizzato sei punti di ricarica presso tre ubicazioni in quartieri residenziali. L’obiettivo è creare un’infrastruttura di ricarica per tutti coloro che non hanno la possibilità di ricaricare a casa.

Scelta partecipativa dell’ubicazione

Gli abitanti hanno partecipato alla scelta delle ubicazioni. Tramite sondaggi, la sgsw ha individuato in quali quartieri sussiste una richiesta maggiore. Delle 31 ubicazioni inizialmente previste, solo sette erano fattibili. «Non è semplice trovare ubicazioni adatte nei quartieri residenziali», sintetizza Kim Lamminger, product manager presso sgsw. «Spesso manca lo spazio necessario oppure l’installazione è troppo complicata per l’assenza di una cassetta di distribuzione o perché bisognerebbe eseguire lavori su un terreno privato.»

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Oggi la ricarica nel quartiere non copre i costi. Occorre un chiaro mandato politico per raccogliere esperienze e cercare modelli innovativi per il futuro.
Kim Lamminger, St.Galler Stadtwerke

Pagare tramite la fattura dell’elettricità

Da giugno 2022 le clienti possono ricaricare le auto elettriche sui sei posti auto con o senza abbonamento. Sul nuovo sito web è disponibile una mappa con la disponibilità attuale.

Per chi vive a San Gallo e riceve una fattura dell’elettricità dalla sgsw, la potenza di ricarica acquistata può essere conteggiata direttamente nella stessa fattura. I clienti esterni possono pagare con carta di credito.

Pochi clienti iniziali

L’uso delle stazioni di ricarica nei due anni pilota rimane inferiore alle aspettative malgrado la comunicazione proattiva: l’utilizzo effettivo si attesta solo al 7 percento. In media i veicoli sono rimasti in carica per 4,75 ore. Il 78 percento delle ricariche è stato effettuato da conducenti esterni. Solo una ricarica su cinque è stata sfruttata dagli abitanti e solo undici gli abbonamenti riscattati. In futuro, la tassa di attivazione una tantum di 270 franchi sarà coperta dalla sezione ambiente ed energia del Comune – la sgsw prevede un aumento degli abbonamenti.

«Una gestione di stazioni di ricarica in zone residenziali a copertura dei costi non è oggi ancora fattibile», riassume Lamminger. Per coprire i costi, presso ciascuna stazione dieci auto dovrebbero ricaricare 8 kWh ogni giorno. Nella fase pilota in media si è registrata appena una ricarica ogni due giorni per stazione. Il progetto è stato sovvenzionato dal programma di incentivazione Comuni pionieri di SvizzeraEnergia per i comuni con circa 14 000 franchi. I costi di investimento di 104 000 franchi sono però sproporzionati rispetto alle entrate, dichiara Lamminger.

«Abbiamo allestito ubicazioni in quartieri residenziali periferici, le cifre non ci sorprendono», afferma Lamminger. Il potenziale è però ancora troppo ridotto e le postazioni difficili da gestire.

Più stazioni di ricarica per garantire una gestione a copertura dei costi?

Per Kim Lamminger è chiaro che l’obiettivo della sgsw è installare altre stazioni di ricarica in futuro. «A San Gallo vi è un chiaro mandato politico per incentivare la mobilità elettrica che prevede anche un’offerta per la ricarica nei quartieri», afferma Lamminger. Questo sostegno politico è fondamentale. Si tratta di testare modelli comuni per il futuro.

È ovvio che le installazioni di base non sono convenienti. Con più stazioni o appositi hub si potrebbero coprire i costi di gestione, riflette Lamminger.

Iniziare dal centro

A San Gallo la sgsw sta verificando un prodotto innovativo attualmente in uso a Colonia. Le stazioni di ricarica vengono integrate sul cordolo e funzionano senza supporti esterni. A San Gallo gli spazi stradali sono limitati a causa della configurazione del centro storico quindi in molte ubicazioni non si potrebbero realizzare stazioni di ricarica per problemi di spazio.

Ed è proprio nel centro cittadino che Kim Lamminger intravede il potenziale della ricarica sui cordoli: «Se potessimo offrire punti di ricarica in posizioni centrali molto frequentate grazie a soluzioni adeguate, per noi sarebbe più redditizio. Se grazie a questa crescente offerta aumentasse il numero di conducenti con auto elettriche, in futuro avremmo un sufficiente numero di clienti anche nelle zone periferiche.»

Successi, opportunità e sfide

Utilizzo delle stazioni di ricarica – Sfruttamento delle nozioni acquisite per ulteriori sviluppi innovativi – Mandato politico vissuto come importante sostegno

Complessità della scelta dell’ubicazione per le stazioni di ricarica – Esercizio delle stazioni di ricarica accessibili al pubblico nei quartieri residenziali non sufficiente per coprire i costi – Dispendio spesso elevato per la realizzazione dell’infrastruttura (allacciamento dei cavi, cassette di distribuzione)

Fatti relativi al progetto

Durata

Fase pilota: dal 1.9.2023 al 24.6.2024

Luogo / Regione

San Gallo

Costi e finanziamento

104 000 franchi

Attori coinvolti

Azienda municipalizzata e città di San Gallo

Immagini: St.Galler Stadtwerke (zvg)

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